Paleolitico

Il Museo Nazionale Archeologico di Altamura è aperto al pubblico dal 1997 con un itinerario dal titolo “Il popolamento antico dell’alta murgia. Esso custodisce i reperti provenienti dai vari ritrovamenti e scavi della Peucezia interna e si caratterizza per la rilevante concentrazione di materiali appartenenti a importanti complessi culturali preistorici.

L’allestimento al secondo piano è volto ad illustrare il Paleolitico della Puglia, con approfondimenti sugli aspetti culturali della storia dell’uomo, valorizzando contesti e reperti paleolitici provenienti dai siti più significativi. Il ritrovamento dello scheletro fossile nella grotta di Lamalunga è inserito nello sviluppo del discorso sul Paleolitico pugliese, dando ovviamente risalto alla particolarità del contesto, che è proposto anche attraverso l’esperienza di una visita immersiva, con l’ausilio di ricostruzioni e tecnologie multimediali. Partendo dai dati archeologici, è qui offerta la possibilità di capire come verosimilmente pensavano e materialmente operavano gli uomini della Preistoria nell’applicazione di tecniche, nella produzione di oggetti d’uso quotidiano, ma anche di ornamenti e di oggetti legati alla sfera simbolica, grazie alle moderne indagini in chiave tecnologica.

Al primo piano l’esposizione è divisa in quattro sezioni: preistorica, arcaica, classico-ellenistica, medioevale.

Casal Sabini, Osso a globuli

Neolitico

Età dei metalli

Erà arcaica

Età classica

Età ellenistico-romana

Età Tardoantica